venerdì 25 dicembre 2009

AUGURI


....E allora solo un toccata e fuga per oggi...voglio solo augurare, a chi passerà di quà, un dolcissimo e sereno Natale.

lunedì 21 dicembre 2009

LE RICETTE DELLA VIGILIA-calzone alla cipolla

In tutta Italia,in ogni regione e in ogni piccolo o grande centro del nostro stivale in questa settimana vengono rispolverati gli usi gastronomici tramandati  dalla nostra  arte culinaria. Anche noi qui a Trani non possiamo sottrarci a questo rito succulento  e figuriamoci se mai potrei farlo io!!
Allora, da noi   c'è la tradizione ,il mezzodì della vigilia di Natale, di mangiare le famose cime di rapa  stufate o semplicemente bollite e condite con olio crudo, accompagnandole con una fetta  di questo "calzone con cipolla" di cui ora posterò la ricetta.
il procedimento è un po' lungo ma il risultato merita.






INGREDIENTI per una tortiera da 32 cm
per la pasta:
500gr. di farina
6-7 gr. di  lievito di birra
1 patata media( 200g.c.a)
2 cucchiai di olio
1/2 cucchiaio di sale fino
                                                               350 gr. di acqua tiepida ca

per il ripieno:
3kg. di cipolle lunghe
50 gr.di olio
1 manciata di olive nere denocciolate
1 cucchiaio di uva passa
1 cucchiaio di capperi
4 acciughe salate o una scatoletta piccola di tonno
una spolverata di formaggio romano grattugiato
1 pizzico di origano
pepe
100 gr di olio per la teglia

Lessare la patata e schiacciarla quando è ancora calda. Su una spianatoia mettere la farina e fare la fontana. Al centro mettere la patata schiacciata il lievito di birra sbriciolato e l'olio. Con l'acqua tiepida sciogliere con le mani il lievito aggiungendo man mano la farina. Quando il lievito è completamente sciolto aggiungere il sale.
Lavorare l'impasto energicamente per 5 minuti sbattendolo più volte sul piano di lavoro.
Dividere in due l'impasto formando due pagnottelle di diversa misura(una poco più grande dell'altra) infarinarle coprirle con una canovaccio e una coperta e mettere a lievitare per 2 ore.
nel frattempo pulire le cipolle  sciacquarle e tagliarle in due nel senso della lunghezza e poi a tocchettini.  Io ho preso l'abitudine di sbollentarle, prima di passarle in padella, per 10 minuti in acqua leggermente salata. 
Cuocerle in una padella con 50 gr. di olio rigirandole spesso senza farle bruciare(eventualmente unire un po' d'acqua). Salare e pepare.






quando la pasta sarà lievitata a dovere porre sul fondo di una teglia da forno cm.32 di diametro 50 gr. di olio e stendervi dentro la parte più grande di pasta lievitata.Stendere su questo disco la cipolla cotta e ormai tiepida





 e gli altri ingredienti: acciughe a pezzetti ,olive,capperi, uva passa, una spolverata di formaggio e un pizzico di origano.












Stendere con le mani su piano spolverato di farina l'altra parte di impasto della larghezza precisa della teglia e adagiarla sul ripieno coprendolo. con le mani tirare leggermente i bordi del disco di base formando un cordoncino  che chiude il "calzone". Fare un foro al centro , soffiarci dentro e far ricadere la pasta sul ripieno.
Questo "camino" servirà a far aderire bene il disco di pasta sul ripieno e garantirà l'assenza di bolle durante la cottura; con le mani premere leggermente accasando il tutto. Con i rebbi di una forchetta punzecchiare la superficie e oliarla .





 Infornare a 240° finchè è ben dorato.Mangiare tiepido.









venerdì 18 dicembre 2009

PROVE TECNICHE D'INGREDIENTI:muffin salati


Ormai ci siamo proprio: mancano pochi giorni a Natale e nella ricerca di novità ho voluto provare a preparare i muffin salati ,anche perchè mi sono rifornita di stampi SILIKOMART  ed ero curiosa di verificarne la praticità. Scorazzando tra i blog che ho deciso di seguire. molto spesso mi sono imbattuta in preparazioni eseguite usando questi stampi di silicone e naturalmente non ho potuto resistere alla tentazione di provarli e a dire il vero almeno in questa occasione si sono rivelati davvero molto pratici.

INGREDIENTI PER 14 MUFFIN
230 gr. di farina 00
100 gr. di burro
150 gr.di formaggio spalmabile
70gr. di parmigiano grattugiato
3 uova
7 cucchiai di latte
1 bustina di lievito istantaneo per torte salate
200 gr. di prosciutto cotto a dadini molto piccoli
150 gr. di formaggio a pasta filante (io galbanone) a dadini molto piccoli
2 pizzichi di sale




Chi conosce i muffin sa che la loro preparazione comporta la distinzione tra ingredienti liquidi e ingredienti solidi  che vanno preparati separatamente ed uniti alla fine.
In una ciotola mettere la farina il lievito e il parmigiano grattugiato e mescolare.
In una seconda ciotola mettere le uova, il burro fuso e tiepido il formaggio spalmabile, il latte e il sale.
Lavorare le uova e gli altri ingredienti"liquidi" per 5 minuti, quindi unire la farina e gli altri ingredienti "solidi" miscelati e amalgamare tra loro i due composti. A questo punto aggiungere all'impasto il prosciutto cotto e il formaggio a dadini e con un cucchiaio di legno legarli al composto.
Rivestire lo stampo per muffin con i pirottini di carta, ma vengono bene anche direttamente nel silicone.
Riempire  per 3/4 abbondanti e infornare a 200° per 30 minuti. 


PEPERONI IN BARCHETTA


Questo è un modo semplice e diverso di preparare i peperoni.





INGREDIENTI
2 peperoni grandi e sodi
4 cucchiai di pangrattato
3 cucchiai di formaggio romano grattugiato
1 cucchiaino di capperi
poco aglio
prezzemolo
olio sale e pepe

Tagliare i peperoni nel senso della lunghezza e avrete così ottenuto le "barchette". Liberare le "barchette "dai semi e dai filamenti bianchi che rendono il peperone più indigesto.
In una ciotola mescolare gli ingredienti del ripieno aggiungendo anche qualche piccolo pezzetto di peperone. Posizionare i peperoni in una teglia da forno in cui avrete aggiunto 1/2 bicchiere d'acqua olio sale e pepe.
Mettere sul fondo delle "barchette" un po' d'olio e sale e col cucchiaio mettere parte del ripieno, senza eccedere. Irrorare ancora i peperoni con olio e infornare in forno caldo a 250° per circa 1/2 ora o fino a che con la forchetta sentirete cotto il peperone.


martedì 15 dicembre 2009

L'UCCELLINO


Sabato sera,per fare una prova generale di quelli che saranno i giorni di festa che si avvicinano, siamo stati in quindici  o sedici (il numero variava con andirivieni dei nipotini) a casa mia .
I miei trastullosi cognati erano sul divano e guardavano l'albero....cercando e cercando arrivano a notare questo uccellino e vai con commenti goduriosi e curiosi....ma questo oggettino ,caro mio blog, ha per me un valore estremamente affettivo.
Prima di tutto uno simile era presente anche sull'albero della mia infanzia e poi..è stato il primo oggetto in assoluto che ho comprato trentadue anni fa in occasione del primo natale nella mia nuova famiglia.Ora è un po' di tempo che mi intrattengo con questa sorta di diario virtuale aperto a tutti  e con piacere scopro ogni giorno che la romanticheria che mi distingue e che mi fa oggetto di osservazioni spiritose da parte loro è comune a più d'uno;e questo davvero mi rende felice

EMOZIONI E SENTIMENTI

E' vero..questo è il momento più magico dell'anno; perchè si ripetono gesti e tradizioni che svegliano emozioni,ricordi e nostalgie che ti fanno tremare l'anima. quest'anno c'e qualcosa di diverso...anzi qualcuno in meno.Però proprio per questo è importante che io mi lasci prendere ancora una volta dallo "Spirito" che mi aiuterà a dispensare emozioni e sorrisi a chi mi vuol bene..e non posso fare a meno di spolverare i miei ricordi ed esporli ancora una volta alla luce della realtà..una luce soffusa che voglio mi avvolga e mi tenga così..in sospensione per farmi respirare ,soprattutto con i pensieri ,quei profumi che echeggiano ormai da giorni in casa mia e tornare indietro nel tempo.... A casa mia questo periodo era sempre vissuto intensamente...ricordo da piccola mio nonno che allestiva un enorme presepe su tutto un lato del grande soggiorno di casa  e cominciava già dai primi di dicembre con assi e impalcature da vero appassionato ed esperto.Io, incantata, lo seguivo nei gesti e nelle azioni...di raccogliere nel giardino il muschio,i rami di pino, colorare la "carta del pane" con varie tonalità di marrone per le montagne e tanto altro ancora.....
In cucina intanto,in questo periodo , mamma, nonna e zia Rosa si dedicavano alle "cartellate"...allora la sfoglia veniva tirata a mano e questo era compito di zia Rosa perchè come lei nessuno ...
Papà aspettava l'ultima settimana ed immancabilmente ci portava in quel di Bari,"perchè c'era babbo natale vero col carrettino e l'asinello per fare una foto con noi bambine(mia sorella Lulù ed io);poi  a spasso per cercare quei famosi oggetti di cioccolato da appendere all'albero e lasciarveli fino ai primi di gennaio,quando con l'ultima tombolata tra bambini venivano messi in palio.
Gli anni sono passati ed io cerco ,per me stessa soprattutto, di mantenere vivi questi ricordi ripetendo ,nel mio piccolo, le stesse azioni....Le persone non ci sono più...papà, la mamma, zio Damiano, l'amatissima zia Rosa ....ed allora ecco che , il modo migliore per ricordarli e sentirli sempre in me è ripetere questi riti e cercare (devo dire inutilmente) di trasmetterli ai miei figli....ma almeno ,se li ripeto ,resteranno nei  ricordi  di chi sta crescendo alla vita come lo sono nei miei.
Casa mia deve riempirsi di chiacchierio ,risate e profumi,e per me è gioia ...Si perchè la gioia sono convinta faccia parte della vita  e devi sentirla nel cuore, così che sia l'mpalcatura della tua anima che, se gioiosa ,saprà donare a chi ti è vicino momenti di serenità; io penso così il Natale e quindi grazie , grazie a tutti quelli che mi permettono di rinnovare ogni anno queste emozioni; grazie al mio amore e alla famiglia numerosa che lo circonda...e grazie a chi mi ha trasmesso questi valori. Buon Natale a tutti!!!

mercoledì 9 dicembre 2009

SFORMATINO DI ALICI

Buongiorno a tutti !!!!
Mancano 16 giorni a Natale  e in cucina fervono le prove generali.....
ho provato ad utilizzare delle alici fresche per preparare un antipastino diverso ed ho ottenuto questo.

foto aggiornate nel maggio 2021  



INGREDIENTI:
per ogni sformatino occorrono 7 alici fraschissime spinate
1 cucchiaio scarso di pangrattato, 
1 cucchiaino di formaggio romano grattugiato,
1 pezzettino di peperone fresco,
1 pizzico di aglio granulare o in polvere
1 cucchiaio di uovo sbattuto, 
poco pangrattato per spolverare lo stampino,
olio 
sale pepe, 
qualche goccia di aceto balsamico. 

Ungere di olio uno stampino di quelli di stagnola spolverarli leggermente di pangrattato e rivestirli con le alici spinate lasciandole fuoriuscire dallo stampino. Al centro mettere un cucchiaio del composto fatto con pangrattato, formaggio, pezzettini di peperone e spezie, un po' d'olio e un cucchiaio di uovo sbattuto per amalgamare il tutto ( con 1 uovo si riesce ad amalgamare il ripieno per 5 stampini..se il composto risultasse duro ammorbidirlo con qualche goccia di acqua).




Chiudere con le alici che strabordano dallo stampino "gocciolare" con aceto balsamico poco olio e una ulteriore spruzzata di pangrattato; premere un po' sullo stampino per sigillare  e infornare per 15 minuti a 240° modalità statico .





sabato 5 dicembre 2009

TORTA DI MELE

Che giornata uggiosa oggi!! Piove e fa freddo..si respira proprio clima natalizio..allora coccoliamoci con un buon dolce!
La torta di mele è secondo me il dolce autunnale più confortevole che ci sia , e poi qui a casa è tra i dolci preferiti dal capitano
Questa è una ricetta che parte della tradizione della famiglia. Preparata decine di vote, riscuote sempre successo, disarmante per la sua semplicità.
Prepariamola insieme




Ingredienti per una teglia diametro 28 cm

250 g. di farina, 
50 g. di fecola,
180 g. di zucchero, 
2 uova,
3-4 mele, (750 gr. ca , peso lordo)
100 g. di burro,
1 bicchierino di rum di buona qualità o limoncello
1 bicchiere di latte (200 gr.)
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
zucchero  di canna o semolato per spolverare prima di cuocere.





Tagliare le mele a fettine e condirle con il rum. 
Sbattere le uova con lo zucchero, una volta raggiunto un bel composto spumoso unire il burro fuso e freddo; lavorare a far incorporare bene il burro, quindi aggiungere la farina  e la fecola miscelate tra loro, il latte e per ultimo  il lievito. Unire metà delle mele spezzettate e mescolare delicatamente. 
Versare il composto in una tortiera dal diametro di 28 cm. imburrata e infarinata o coperta con carta da forno (io faccio così) e decorare con le restanti mele. Spolverare con un cucchiaio di zucchero e infornare in forno caldo a 180° per 45 minuti  (vale la prova stecchino).Quando la torta è tiepida impiattare e spolverare di zucchero a velo.







venerdì 4 dicembre 2009

TROCCOLI CON SUGO DI CICALE DI MARE

Oggi posto  la ricetta di un primo davvero saporito !!!! La mia interpretazione è stata resa possibile grazie ad un pranzo in famiglia in cui ho potuto gustare la prima volta questa ricetta!! La ripropongo nel bolg perchè le pappe buone bisogna condividerle!!

INGREDIENTI: 800 gr. di cicale di mare anche conosciute come canocchie, 300gr. di pomodorini alla corda ( famosi quelli del piennolo della regione Campania ma da noi si dice "appesi" ), 1 scalogno, 1/2 bicchiere di vino bianco,  olio, sale , pepe e un cucchiaino di parmigiano; 400.gr di troccoli o spaghetti alla chitarra.

Si sa ..questo è il periodo migliore per gustare le canocchie che noi  chiamiamo cicale ..e naturalmente non possiamo fare a meno di comprarle tutte "zompettanti" come tradizione vuole.








Il procedimento per la preparazione di questo sugo è un  po' fastidioso  perchè bisogna privare le cicale di alette e zampette varie..vi mostro la foto di prima e dopo così come sono riuscita a farla.
Fatta questa operazione sciacquarle ben bene per togliere ogni residuo del tolto e tagliarle in tre o quattro parti e dopo aver fatto rosolare leggermente uno scalogno le unisco e le  "tiro" con il solito 1/2 bicchiere di vino bianco.Evaporato il vino spolverarle con un trito di prezzemolo e basilico...a questo punto ci vogliono i nostri famosi "pomodorini alla corda" ( se non  li avete sostituire con pomodorini normali).Far cuocere per un quarto d'ora e una volta spento il sugo raccogliere le cicale in una scodella .Cuocere i troccoli e versali nella pentola del sugo ..unire 1 cucchiaino di parmigiano e una macinata di pepe.

















giovedì 3 dicembre 2009

LE LASAGNE NATALIZIE

Scorrendo  il post di "cavoletto Sigrid" sulla giornata torinese dedicata appunto al cavolo leggo il menù e scorgo lasagne con cavolo stufato ecc. e mi vengono in mente le mie lasagne natalizie...e allora penso perchè non postarle visto che siamo ormai vicini alla festa più bella dell'anno?





INGREDIENTI: x 8 persone 
300 g. di semola rimacinata
3 uova 
4 cucchiai di olio 
1 piccolo cavolo verza (quello a foglia riccia per intenderci) 
50 g di pancetta  
600 g. di funghi cardoncelli ( o funghi misti se non siete delle mie parti!) 
1 burrata di Andria di circa 600 g. (mi ripeto!?...se non siete delle mie parti sostituite con mozzarella sfilettata e panna ma ora si trova ovunque) 
4 cucchiai di formaggio romano grattugiato 
50 g. di burro
olio 
aglio 
peperoncino 
sale.
Prima di tutto prepariamo la sfoglia con le farine le uova e l'olio;lasciamola riposare per 1/2 ora e tiriamo la sfoglia sottilissima con la macchinetta al penultimo numero.
Se non amiamo la sfoglia a mano fatta in casa optiamo per la sfogliavelo di Giovanni Rana.
Lasciamola asciugare un po' quindi lessiamola leggermente e mettiamola su un canovaccio umido ( quella Rana va usata così com'è).
Nel frattempo avremo lessato la verza ; saltiamola in padella antiaderente senza olio  con la pancetta tritata sale e pepe. 




In un'altra padella saltiamo i funghi con olio, aglio e pepeproncino (infilzate lo spicchio d'aglio con uno stuzzicadenti così da non confonderlo con i funghi). 




Aprire la burrata e frullarla con il formaggio.
In Una pirofila imburrata allestire la lasagna (fare almeno 4 strati di ripieno);




 sull'ultimo strato mettere burro fuso e formaggio romano. Infornare a 200° per mezz'ora.



Lasciar riposare per mezz'ora prima di gustare.


è una ricetta che replico praticamente ogni anno dal 2009, oggi 2018 ho sostituito le foto con qualcosa di leggermente più decente, consapevole che come food photography ho ancora molto da imparare.

mercoledì 2 dicembre 2009

...E 2..DENTICE AL FORNO CON POMODORINI E SFOGLIE DI PATATA

..e 2..dentice al forno con pomodorini e sfoglie di patata....E allora per rimanere in tema di secondi a base di pesce ecco qui che vi posto la ricetta del dentice mangiato oggi a pranzo.
INGREDIENTI:
1 bel dentice (il mio pesava circa 800 g., una manciata di pomodorini ciliegia, 4 patate medie,1 cucchiaio di formaggio pecorino romano grattugiato, 1 cucchiaino di capperi, 1/2 bicchiere di vino bianco,un ciuffo di prezzemolo,1 pizzico di origano,una spruzzata di pan grattato alla fine, aglio, olio, sale e pepe.


In una teglia da forno versare 1/2 bicchiere di acqua e 1/2 bicchiere di vino bianco,spezzettarvi i pomodorini e condire con gli aromi ,capperi e formaggio,olio sale e pepe.rotolarvi dentro il dentice per farlo condire del liquido e coprirlo con le fettine di patate tagliate sottilissime e sbollentate per 2 minuti.Condire anche le patate e irrorare di olio.Alla fine spruzzare con pangrattato e infornare a 240° per circa 1/2 ora (vale sempre la regola: 20 minuti ogni mezzo kilo di pesce).



COMINCIA IL CONTO ALLA ROVESCIA




Mischiando sacro e profano comincio a mettere fuori tutto l'occorrente per trasformare la mia casa, come ogni anno,  in una casetta magica , colorata di rosso e dorato nell'attesa dei giorni più magici dell'anno ...e allora eccomi intenta a scartare gli oggetti con dolcezza e attenzione perchè ognuno è legato ad un ricordo,,ad un momento particolare.In questo modo piano piano,dolce dolce ,mi pervade quello che io chiamo  "lo spirito del Natale" che aspetta.. aspetta.. dentro di me  nei giorni in cui osservo le vetrine già da tempo agghindate e luccicose  come specchi per le allodole ,per esplodere poi all'improvviso e non so più aspettare. Nella mia famiglia c' è sempre stata la tradizione di allestire l'albero la sera della vigilia dell'Immacolata. Io comincio sempre prima col presepe. E po ci sarà l'albero abbellito anno dopo anno; e così come tanti mi ritroverò a ricordare dove e quando ho comprato questa pallina o questo babbonatale  e così via ....ritornando così un po' bambina in questo tempo che ormai di "bambina" non può donarmi di più...E' il mio momento di gioco e di romanticheria e nessuno avrà l'ardire  di dirmi che son grande per queste cose perchè si sa a Natale tutti "dobbiamo" tornare un po' bambini e io non me lo lascio scappare .