mercoledì 31 marzo 2010

TRIONFO DI ALICI

Noooo...... potevi comperarne un po' meno!!!!
Lo sai che poi quando mi porti il pesce a casa, quanto esso sia, non sono capace a staccarmene e devo per forza prepararlo tutto!!!!!
Le alici poi...sono così versatili e .....così buone!!!!
Va bene... visto che siamo in settimana santa abbuffiamoci di pesce così siamo a posto con la coscienza!!!




Io per cena avevo pensato alla mia deliziosa e personalissima ratatouille e l 'ho pure cucinata!!



LA MIA RATATUILLE


1 MELANZANA
1 PEPERONE
1 PATATA GRANDICELLA
1 ZUCCHINA
1 CIPOLLA
1 CAROTA
1 GAMBO DI SEDANO
1 CUCCHIAINO DI CAPPERI SOTT'ACETO
TIMO
OLIO
SALE E PEPE


Tagliare a falde piccole il peperone a tocchetti zucchina , melanzana (con la buccia), patata;
a rondelle sottili la carota, a fettine sottili il gambo di sedano e la cipolla
Mettere il tutto in una pirofila oliata, condire con capperi, imo sale e pepe e infornare a massima temperatura rigirando di tanto in tanto fino a cottura delle verdure


ohhhhh insomma è meglio cominciare a pulire queste alici e inventarsi qualcosa!!

 SPIEDINI DI ALICI

 INGREDIENTI
 Alici spinate
2 cucchiai  di pangrattato
1 cucchiaio di pecorino romano grattugiato
uva passa
sale e pepe q.b.
una pizzico di aglio in polvere 
una grattatina di buccia di limone
uno schizzo di vino bianco
qualche cucchiaio di olio 






Su ogni pesce spinato mettere un'uvetta ammollata nel vino bianco, un cappero e una polpettina di miscuglio fatto con pangrattato un pizzico di formaggio prezzemolo aglio granulare buccia di limone tritata il tutto amalgamato con olio e poco vino bianco. avvolgerle su se stesse e infilarle nello stecco da spiedino cospargere di pangrattato e infornare per 10 minuti.


TIMBALLETTO DI ALICI
6 alici spinate
1 cubetto di mozzarella 
buccia di limone grattugiata
qualche cappero
alcune gocce di tabasco
prezzemolo
pangrattato 
olio sale e pepe


 per il timballetto di alici vi rimando qui per il procedimento. Ho solo variato il ripieno e su questo potete sbizzarrirvi a piacimento.





TRIONFO DI ALICI




Ho disposto sul fondo del piatto un cucchiaio della mia ratatuille l'ho accompagnata con le preparazioni di alici.
Con questo post approfitto per augurare a tutti coloro che mi seguono e leggono una augurio di Buona Pasqua, poichè da oggi iniziano ufficialmente i miei preparativi spirituali e non a questa meravigliosa festività.


venerdì 26 marzo 2010

AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA........FUNGHI E PATATE

-Ciao amo'...
-ciao..volevo dirti che domenica a tavola siamo 29 o 31....
-come??
-Ma si dai...domenica sono le Palme
-a già
-stamattina mi sono sentita con Pasqua e parlando  e parlando si è deciso di stare qui da noi....


Già, proprio così si ripete il rito della fratellanza!!

Amo la compagnia e le chiacchiere che solo intorno ad una serena tavola imbandita si possono scambiare.
E le battutine e le risa e il buon mangiare, perchè nessun ristorante potrà mai crearti un'atmosfera così.
Benvenuti a casa mia!!!!

FUNGHI E PATATE AL FORNO




INGREDIENTI

1 kg. di funghi cardoncelli (fungo tipico della murgia)
1 kg. di patate
100 gr. di pecorino grattugiato
prezzemolo
aglio 
olio
sale e pepe
poco pangrattato


I funghi cardoncelli prendono questo nome dal fatto che sono un parassita del cardo,una pianta che cresce spontanea sulla Murgia pugliese e che nulla ha a che fare con il cardo classico derivato dalla pianta del carciofo ... e comunque così mi hanno insegnato anche se io nelle tante volte che sono andata per funghi, poche volte li ho raccolti proprio sotto queste piante!!
Comunque lasciamo perdere etimologia della parola e storia naturale e passiamo alla ricetta!!
Pulire i funghi lavandoli velocemente per liberarli da residui terrosi.
Lo so ...si dice che il fungo non andrebbe lavato! Ma come si fa con le lamelle? Forse si può fare a meno dell'acqua per quei funghi che non le hanno! Io li lavo! Strizzarli per bene tra le mani senza farli rompere.
Pulire ed affettare le patate.Raccoglierle in una ciotola e condirle con sale e pepe.
In una scodella preparare: formaggio aglio tritato, prezzemolo, sale e pepe; mescolare.
In una teglia da forno, versare un po' d'olio e fare uno strato con metà delle patate affettate,cospargere con un manciatina di condimento preparato in precedenza; proseguire ora con uno strato di funghi con le lamelle rivolte verso l'alto  mettendoli vicini quasi sovrapposti tanto in cottura si riducono  e cospargere di condimento, irrorare di olio.
Completare con le patate, insaporire con il formaggio e spargere un po' di pangrattato sulla superficie, un filo d'olio e cuocere a 240° modalità statico per circa quaranta minuti o finchè le patate saranno cotte e dorate.



martedì 23 marzo 2010

TRANCIO DI DENTICE ALLA PIZZAIOLA

Anche questo fine settimana la pescata ci ha regalato un bel pescione  e il pescatore di casa è tornato sabato tutto soddisfatto con il frutto della battuta di pesca: un bel dentice del peso di circa tre chili che mi ha impegnata ancora una volta a provvedere a svolgere la mia parte di destinatrice d'uso (ahahah)...
Perchè certo "onore al merito " di chi è stato capace di così tanta pesca ...ma anche a chi sa rendergli "l'onore delle armi" destinandogli una gloriosa ricetta.
Dopo averlo diviso in tranci abbiamo deciso di farlo con il pomodoro come da noi si preparano anche le ombrine e devo dire che il nome della ricetta varia  di famiglia in famiglia  ( la mia e la sua) pur avendo gli stessi ingredienti....
Chi chiama "alla pizzaiola"(la mia) chi ,come mia suocera (quindi la sua) ,"alla livornese".
OOOOK...mi sarà certamente concesso di conservare il nome che a questa preparazione dava la mia mamma!!!!


INGREDIENTI

4 tranci di pesce
300 gr. di pomodori rossi (Una scatola di pomodorini)
1 spicchio d'aglio
1 ciuffo di prezzemolo
1 pizzico di origano
una spruzzata di vino bianco
olio evo
sale e pepe


La preparazione è molto semplice e segue la trafila classica di tutti i sughi.
Mettere in una padella : pomodoro,aglio a fettine,olio , aromi, vino bianco, sale e pepe e lasciar cuocere il sughetto per 20 minuti.Quando il pomodoro sarà cotto ed avrà consumato tutta la sua acqua , adagiare le fette di pesce.
Coprire la padella e lasciar cuocere per 5-6 minuti.
Trascorso questo tempo , girare le fette e proseguire la cottura .
Non rigirare ancora ...le fette si potrebbero rompere .
Il pesce sarà cotto quando , con una forchetta, facendo leva sulla spina centrale del trancio, la carne si staccherà facilmente.
Lasciar riposare qualche minuto prima di gustare.
Non lesinare con il pane da intingere nel "puccino".


lunedì 22 marzo 2010

CICALE DI MARE ALLA PEZZA

Questo antipasto gustosissimo è di una semplicità unica nella preparazione ancor più che negli ingredienti!
Il nome è quello che gli abbiamo sempre dato a casa...sicuramente non è quello originale...ma l'originalità della preparazione  sta nella "pezza" usata per coprire i crostacei in questione durante la cottura in modo da non usare troppo liquido per lessarle, anzi quasi niente, e trattenere tutto il loro sapore.









INGREDIENTI

cicale di mare (o canocchie che dir si voglia)
olio
sale
pepe
prezzemolo
poco aglio se si vuole





Sul fondo di un tegame che contenga le cicale, posizionare uno straccio bianco bagnato e non strizzato eccessivamente che abbia i bordi che fuoriescono dal tegame.
Sciacquare le cicale e metterle nel tegame allineandole ed eventualmente anche sovrapponendole a strati.
ricoprire con i bordi della "pezza" le cicale e cuocerle con coperchio a fuoco dolce per 20 minuti.
Lasciarle raffreddare. Aiutandovi con le forbici privarle del guscio lasciandovi attaccata la testa e la parte inferiore dello stesso.
Disporle ben allineate in un piatto e condire con prezzemolo, aglio (a piacere),olio, sale e pepe.
Non avanzano mai....sono sempre poche e troppo buone!!!!.....e si mangiano con le mani .




sabato 20 marzo 2010

ZUPPA DI CICERCHIA

Questa spero sia l'ultima zuppa di legumi di questo lunghissimo piovoso e freddo inverno...perchè se la luce del mattino mi ricorda la primavera e i profumi delle fresie mi ricordano che finalmente è il tempo dei colori nelle aiuole e le coccinelle svolazzano sul balcone vuol dire che proprio ci siamo...FINALMENTE domani inizia la primaveraaaaaaaa!!!!

La cicerchia è il seme che si raccoglie dal baccello  di una leguminacea la cui coltivazione e essenzialmente diffusa al centro-sud del nostro paese. Il suo consumo è in costante diminuzione e se ancora si può gustare una zuppa preparata con questo legume lo si deve all'attaccamento ai gusti tradizionali e di una volta di qualche ristoratore dei piccoli paesini nell'entroterra.
Le ho trovate al mercato del sabato che si svolge a Bisceglie di cui ho già parlato qui e leggendo sull'etichetta che provenivano da agricoltura biologica in Puglia ho voluto provare a cuocerle nel modo in cui le avevano preparate da "zia Rosa"una squisita trattoria nel centro storico di Gravina di Puglia.
E' una ricetta gustosissima dal sapore antico che qui a casa mia piace tantissimo.









INGREDIENTI

500 gr. di cicerchia
1 gambo di sedano
1 piccola carota
1 spicchio d'aglio
1 rametto di prezzemolo
1 cipolla rossa
peperoncino q.b.
olio evo
sale

Per i crostini
mollica di pane casereccio
poco olio


Dopo averle scelte per eliminare eventuali impurità, mettere a bagno le cicerchie il giorno prima.
Cambiare l'acqua almeno 3 o 4 volte ,aggiungendo ogni volta un po' di sale grosso.
Coprirle d'acqua condirle con sedano carota prezzemolo e aglio e cuocerle per almeno 1 e mezza a fuoco molto dolce altrimenti perdono la pellicina, si verificherà ugualmente ad alcune e la pellicina verrà a galla. La elimineremo.
Volendo si può procedere alla cottura in pentola a pressione, aspettando che a fuoco dolce raggiungano il bollore quindi chiudendo la pentola cuocere per circa 20 minuti dal fischio.
Nel frattempo in una padella soffriggere la cipolla rossa tritata col peperoncino in abbondante olio.Versare il tutto nelle cicerchie,salare e cuocere ancora per 10 minuti affinchè i sapori siano amalgamati.Cospargere con prezzemolo tritato,eliminando aglio carota e sedano.






Tagliare a cubetti la mollica mettere in teglia con carta da forno. Oliare appena e dorare.
Servire la zuppa accompagnandola con i crostini e olio crudo.
La volta scorsa le abbiamo mangiate con maltagliati che ho preparato con semola di grano duro non rimacinata .






venerdì 19 marzo 2010

SENSAZIONI E RICORDI SEPOLTI

E' una giornata meravigliosa fuori...ho aperto la finestra è ho inalato con gli occhi chiusi il profumo del mare che arriva fino alle mie finestre.Mi giro velocemente e guardo tutto intorno le mie cose di oggi...Poi comincio a spolverare le chitarre e la tastiera di mio figlio mentre ascolto da Mario Biondi "Something that was beautiful".
Ormai nella mia mente questo brano,appena parte dal cd, viene associato alla mia amica blogger che ho cominciato a leggere proprio mentre dalle righe del suo blog,insieme alle bellissime frasi che lei sa scrivere ,
partivano queste note!!!
E va bene...questa è un'altra storia!
Ma non so se a voi sia mai capitato ma qualche giornata nelle luci che trasmette e nei profumi che ti fa respirare mi trasporta con la mente a quei periodi della vita in cui avevo tra le mani solo progetti..e ci credevo!!!
Insomma alla mia gioventù!!






Insomma in definitiva poi nessuno di quei progetti  è andato in porto...però mi riguardo dentro e intorno....sono felice di aver donato tutto il mio tempo alle persone che ora mi amano e mi circondano.
Sono felice di aver vissuto con quelle che ora non posso frequentare più ma che sento ogni momento vicine a me..e oggi che è la festa del papà ....un pensiero dolcissimo va ai miei genitori che non ci sono più





Al mio papà che poco ha potuto condividere con me le gioìe della vita e che tanto mi ha dato....l'orgoglio della vita,l'amore per gli altri, e mi faceva sentire importante,la sua principessa...ed anche nei momenti più seri,quando un suo sguardo bastava a farmi rigare il viso di lacrime...un bagliore dietro quello sguardo lasciava trasparire l'amore che per me nutriva.
Non ho potuto godere della sua vecchiaia ma delle sue emozioni di nonno e delle attenzioni di padre finchè vivrò avrò sempre ricordo



...un abbraccio  a chi è il padre dei miei gioielli e....un tenerissimo pensiero a chi oggi festeggia il suo primo giorno di festa del papà con tra le braccia la mia stupenda nipotina!!

giovedì 18 marzo 2010

ROSETTE DI MELANZANE

Sempre alla ricerca di piatti gustosi e poco calorici ho preparato queste melanzane grigliate e poi farcite con pomodoro mozzarella e basilico.
Però sono piaciute e si fanno mangiare una tira l'altra!
 





INGREDIENTI
1 grossa melanzana
1 mozzarella
qualche foglia di basilico
pomodorini ciliegino
olio
sale e pepe.

Piatto semplicissimo
Affettare le melanzane a fette rotonde non troppo spesse e grigliarle.
In una pirofila da forno unta d'olio fare un giro di fettine grigliate senza sovrapporle.Mettere le fette più grosse.
Su ognuna mettere una fettina di mozzarella e un pezzettino di foglia di basilico , sale e pepe.
Continuare con più strati usando le fettine nella forma a decrescere (le più piccole saranno l'ultimo strato)
coprire ogni "rosetta "con un pomodorino tagliato a metà.Oliare e salare.




Infornare a 220° per 20 minuti.





mercoledì 17 marzo 2010

LASAGNE AL PESTO

Ormai la scorta di pesto preparato col basilico del mio balcone e surgelato è agli sgoccioli. Quindi che si sposi tutto con le trenette non mi va proprio e allora oggi voglio provarlo con delle lasagne.
Prima di correre, come ogni mattina , dalla piccolina di casa, impasto la sfoglia e metto fuori dal freezer il barattolino di pesto.






INGREDIENTI
per la sfoglia:

3 uova
1 cucchiaio di olio evo
semola rimacinata di grano duro (quella che assorbono le uova)
oppure una confezione da 250g. di sfoglia velo già pronta ( io uso Rana)

per il ripieno:

500 g. di latte*
50 g. di farina*
40 g. di burro*
un pizzico di sale*
una grattatina di noce moscata*
2 cucchiai di parmigiano grattugiato*
*  ingredienti per la besciamella

200 g. di pesto
150 g. di stracciatella 
100 g. di parmigiano
50 g. di pecorino romano
100 g di prosciutto cotto a dadini  
100 g. di latte
poco burro per la teglia e per i fiocchetti finali

In una scodella sbattere le uova con l'olio ed unire poco per volta la semola.
Quando l'impasto sarà un po' consistente trasferirlo sull spianatoia e continuare ad unire la semola finchè si otterrà una pasta liscia e soda.(questo metodo per preparare la sfoglia me lo ha insegnato la mia zia Rosa a cui volevo un mondo di bene  e che ci ha lasciati all'età di 95 anni...era una cuoca eccezionale!)
Mettere a riposare sotto una scodella per almeno mezz'ora.

Nel frattempo preparare la besciamella: sciogliere il burro, unire la farina e infine il latte, cuocere mescolando fino ad ebollizione. Spegnere, salare, pepare, unire la noce moscata e i cucchiai di formaggio.
E questa è la ricetta più o meno tradizionale per preparare la white-souce...io invece adotto sempre il sistema insegnatomi da una suora: mettere nella pentola latte e burro, in un passino la farina, immergere il passino nel latte e girare nel passino finchè si scioglie la farina quindi cuocere come da procedimento classico. Il risultato è ottimo con minor tempo impiegato.

Stendere la sfoglia sottilissima (guardare la foto,  praticamente trasparente)



Mettere le sfoglie ad asciugare per mezz'ora su una tovaglia


Controllare che la besciamella sia tiepida.


Unire il pesto, il latte e mescolare.



Dopo aver sbollentato velocemente le sfoglie in acqua bollente salata, immerse in acqua fredda e fatte asciugare qualche minuto sulla tovaglia, comporre la teglia da forno:
imburrarla e fare uno strato di sfoglia, coprire con pesto stracciatella, prosciutto cotto e abbondante parmigiano e pecorino mescolati.
Fare almeno cinque strati e terminare con pesto, formaggio e poco burro. Punzecchiare la superficie della teglia composta e distribuire qualche cucchiaio di latte lungo i bordi.





Infornare a 220° coprendo per 20 minuti quindi scoprire e far formare  la crosticina dorata per altri cinque minuti.
Lasciare rassettare per almeno 10 minuti fuori dal forno prima di portare in tavola.

Merita tutto il tempo che si perde (neanche tanto poi..io ci ho messo mezz'ora dopo il riposo dell'impasto ed escluso il tempo nel forno).




martedì 16 marzo 2010

......E ARRIVARONO QUATTRO GENDARMI CON I PENNACCHI E CON LE ARMI


......Perchè Trani l'avete sentita nominare tante volte




in questi giorni di bufere pre-elettorali.....



......e perchè la mia Trani è bella da vedere nelle sue luci notturne


......e nello splendore della pietra che riveste i sui edifici


che imbianca il suo Duomo

...e nei colori del suo mare!






....e non ricordatela come luogo di caccia alle streghe!!!!!!
La MIA Trani è bella e da vedere!!!!
E scusate il campanilismo





P.S.
fate anche voi così con le vostre città per farcele conoscere

lunedì 15 marzo 2010

FRITTATA DI SPINACI

Lo so che potrà sembrare una ricetta banale e troppo comune, ma la frittata in questione mi piace talmente tanto che voglio postarne la ricetta.
L'idea e la voglia mi è venuta questa mattina leggendo il post della deliziosa Federica di note di cioccolato che ha presentato in maniera davvero originale una frittata.
Allora procediamo


INGREDIENTI
300  g. di spinaci
4 uova
2 cucchiai di formaggio romano grattugiato
2 cucchiai di formaggio grana grattugiato
1 cucchiaio di pangrattato
una grattatina di noce moscata
sale
pepe
50 g. di olio per la padella



pulire e lavare ripetutamente gli spinaci.
Per chi non è masochista come me, sarà molto più semplice  acquistare quelli in busta del supermercato per i quali basterà una veloce rinfrescata in acqua prima di metterli a lessare poco scolati in una pentola senza acqua e con sale grosso q.b. In questo caso acquisteremo una busta da 500 g per queste dosi.


Dopo averli lessati, scolati e lasciati intiepidire, strizzarli tra le mani oppure lasciarli asciugare un po' sul fuoco in una padella antiaderente.


In una ciotola che possa poi contenere anche gli spinaci, sbattere le uova con formaggio, noce moscata, pepe e sale.
Unire gli spinaci e il pangrattato.
Mescolare e procedere alla cottura della frittata



rigirandola a metà cottura.



E' buona sia calda che fredda.



sabato 13 marzo 2010

FRITTELLINE DI ALICI FRESCHE

Il pesce azzurro in casa mia lo consumiamo spesso e primo fra tutti i pesci le alici; le compriamo quasi ogni settimana e per questo sono sempre alla ricerca di nuovi modi di prepararlo.
Questa ricetta non è nuova  in casa mia tantomeno dalle mie parti, anzi credo che si possa catalogare tra le ricette tipiche della mia zona.
Comunque vale la pena provarle perchè son un ottimo secondo da far gustare anche a chi non ama particolarmente il gusto del pesce azzurro cucinato "nature".


foto aggiornata nel maggio 2021

INGREDIENTI
500 g. di alici fresche
3 uova
2 cucchiai di formaggio romano grattugiato
1 ciuffo di prezzemolo
sale
pepe
olio per friggere (io uso olio evo)
farina per l'impanatura dei pesci



Eviscerare e spinare i pesci ( si ricaveranno circa 300 gr. di materia adoperabile); da noi in pescheria si trovano già pronte vendute in vaschette ma ,poichè il mio amor le acquista direttamente dal pescator mi tocca pulirle da me!!



foto aggiornata nel maggio 2021




Passare i pesci nella farina e nel passa farina per liberarle da quella in eccesso.




In una ciotola sbattere le uova con il formaggio, prezzemolo sale e pepe.


Passare le alici poco per volta nell'uovo e friggerle in olio caldo poche per volta.



Gustarle ben calde, magari con una spruzzatina di limone!







giovedì 11 marzo 2010

TUTTE UNITE PER L'ABRUZZO




Non posso certo sottrarmi alla lodevole iniziativa delle mie amiche fodbloggers a favore di questa meravigliosa terra.
Ho inoltre avuto modo di apprezzare i prodotti  delle sorelle Nurzia.
Quindi eccomi ad accogliere il tuo appello Spilucchino.

Le notizie cliccando sul titolo del post

FOCACCIA INTEGRALE CON FARINA MACINATA A PIETRA E PREMI



PREMI




Grazie Rossella del blog "l'angolo delle bontà" per avermi fatto dono di questi bellissimi premi!!!!

Giro e dono questi premi alle mie amiche sostenitrici e lettrici !!!!

Luna d'argento, Chabb, Alem ,Anna, Renza, Laura, Mammazan, Micaela ,Katty, Dauly e tutte le altre!!!!










FOCACCIA PUGLIESE ALLA FARINA INTEGRALE

Qualche sabato fa siamo andati a fare il solito giretto al Farmer's market di Bisceglie (un piccolo mercato settimanale dal produttore al consumatore) e in uno dei gazebo approntati per la vendita al pubblico ho comperato una farina integrale molita a pietra ed ho deciso di provarla nella preparazione della classica focaccia pugliese



 

INGREDIENTI
200 GR. DI FARINA INTEGRALE
300 GR. DI FARINA 00
10. GR. DI LIEVITO DI BIRRA
150 GR. DI PATATA LESSA
1/2 CUCCHIAIO DI SALE FINO 
1 PUNTA DI CUCCHIAINO DI ZUCCHERO
2 CUCCHIAI D'OLIO EVO
ACQUA TIEPIDA Q.B. 


Non posso dare la quantità precisa di acqua in quanto questa dipende dall'acquosità della patata.
Mescolare le due farine e fare la fontana. Al centro mettere la patata lessa e schiacciata ,il lievito sbriciolato lo zucchero e l'olio. Ad un lato della fontana fare la casina per il sale e unirlo.
Con poca acqua mescolare lievito olio e patata e piano piano unire ancora acqua e farina .per ultimo incorporare anche il sale e lavorare l'impasto che deve risultare abbastanza morbido e un po' appiccicoso.


Fare la palla cospargere di farina coprire prima con un canovaccio e poi con una coperta e lasciar lievitare in luogo riparato per circa 2 ore.
Trascorso il tempo , stendere l'impasto in una teglia da forno del diametro di ca. 32 centimetri dove avrete versato 50 gr. di olio e unto con questo il fondo.Stendere aiutandosi con le mani direttamente nel tegame senza altri passaggi e ricoprire il fondo. Condire con pomodori ,origano, sale e olio
Infornate a 240° per circa 30- 40 minuti o comunque finchè si vedrà che la focaccia è ben dorata .