martedì 27 dicembre 2011

MEDAGLIONI DI MANZO IN SCRIGNO DI SFOGLIA









Una presentazione di effetto ed un secondo che si può preparare in anticipo per poi assemblarlo alla fine e con soli 15 minuti di cottura il piatto è pronto!














Ingredienti (per 2 persone)
2 fette di filetto di manzo spesso cm. 1,5
30 gr. di funghi porcini secchi
1 cipollotto fresco
40 gr. di burro
noce moscata
1/2 bicchierino di brandy
sale 
pepe

Ammollare i funghi secchi per 30 minuti in acqua tiepida.
Far appassire la cipolla con una noce di burro.






Tritare i funghi






 e unirli alla cipolla, insaporire, salare, togliere dal fuoco e unire una grattata di noce moscata, e il brandy. Rimettere sul fuoco e far evaporare il liquore.Mettere il tutto in una ciotola.





Nella stessa padella sciogliere una noce di burro e sigillare la carne; salare e unire pepe macinato al momento.





Farla raffreddare su una gratella.

Stendere la pasta sfoglia e ritagliare 2 quadtati. Mettere al centro la fetta di filetto e coprire con metà dei funghi e cipolla.





Chiudere il quadrato di sfoglia a fazzoletto sigillando i vertici del quadrato.
Con i ritagli di sfoglia ritagliare due stelline e decorare lo scrigno di sfoglia che racchiude la carne.




Spennellare con uovo battuto e infornare in una teglia ricoperta di carta forno  a 200° per circa 15 minuti o finchè e dorata.






sabato 17 dicembre 2011

TORTELLINI, COME LI FACCIO

Con l'inverno fuori dalla finestra inevitabilmente mi prende la voglia di mettere le mani in pasta e dedicarmi a preparare qualcosa che possa coccolarci e appagarci per sopportare con più facilità il tempo grigio che ci accompagna ormai da giorni. Mi sono buttata nella non facile impresa di preparare i tortellini e devo dire che alla fine ne è valsa la pena.
Per la formatura mi sono avvalsa di alcuni video presenti su YouTube e una volta presa la mano non è stato difficile. Seguitemi e perdonate la mia ricetta anarchica, ho cercato di essere fedele i più possibile alla ricetta originale.







ingredienti (166)

per la sfoglia:

2 uova
200 gr. di semola rimacinata
1 cucchiaio raso di olio

per il ripieno:

100 gr. di carne di maiale a tocchetti
100 gr. di carne di vitello a tocchetti
1 noce di burro
2 cucchiai di vino bianco
40 gr. di prosciutto crudo (3 fette circa)
40 gr. di mortadella ( 2 fette circa)
1 uovo
1 grattata di noce moscata
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
sale q.b.

Rosolare i tocchetti di carne in padella con burro e sale, quindi farli raffreddare




Preparare la sfoglia e metterla a riposare avvolta in pellicola.
Nel frattempo passare nel mixer la carne con uovo, parmigiano prosciutto, mortadella e noce moscata fino ad ottenere un composto omogeneo e malleabile. Se risultasse troppo morbido unire ancora del parmigiano.

Prendere la sfoglia e tirarla con la macchinetta al penultimo numero prima dello strato più sottile.
Con la rotella tagliapasta fare dei quadratini con lato da 3 a 4 cm. massimo.
Mettere al centro un po' del composto e formare il tortellino ripiegando a triangolo e girando su se stesso.




con queste dosi me ne sono usciti 166 più che sufficienti per quattro persone!

Li ho passati in buon brodo di carne.
Certo non vengono piccoli come quelli in commercio, ma il gusto e la bontà non hanno paragoni!!!




giovedì 15 dicembre 2011

RISOTTO AI FUNGHI


Solo chi non ama i funghi può non amare questo primo piatto autunnale dall'intenso profumo di bosco, dalle dolci sensazioni di casa al calduccio, di vetri appannati e atmosfera ovattata.
Quelle sensazioni che solo un saporitissimo e fumante risotto ai funghi può rilasciare!
E in questi giorni che già vorresti respirare aria di festa, guardando fuori e respirando l'aria, osservando il cielo ti sembra di aspettare un'altra festa.......sembra Pasqua!!!!! L'aria tiepida il cielo terso l'alba rosea infondo alla strada....ma l'inverno dov'è????
Solo le luci sui balconi , e quelle per la strada, se fotografassi adesso, sarebbero testimonianza del Natale ormai prossimo.
Ed è l'aria che si respira a pieni polmoni nella città eterna brulicante di persone che osservano e acquistano (pochi) nelle vie dello shopping.
Riempiendosi gli occhi delle mille luci sfavillanti e a tratti patriottiche che hanno vestito in questi giorni la nostra capitale!!



Via del Corso da piazza Venezia a Roma







Il profumo dell'aria invece qui da me sa di mare e salsedine







ingredienti

300 g. di riso arborio o carnaroli
500 g. di funghi freschi
2 fettine di porcini secchi fatti rinvenire 20 minuti in acqua tiepida
1 litro circa di brodo di carne leggero
1 cipolla
1 ciuffetto di prezzemolo
50 g. di olio
1 noce di burro
1/2 bicchiere di vino bianco
sale q.b.


Pulire raschiandoli i funghi e lavarli velocemente sotto l'acqua corrente.
Tritare la cipolla e stufarla dolcemente nell'olio.
Unire i funghi freschi e secchi  e cuocerli per 5 minuti.
Aggiungere il riso e farlo rosolare qualche minuto.
Sfumare con il vino bianco , quindi portare a cottura con il brodo aggiunto poco per volta.
Io faccio quasi sempre il risotto ai funghi quando mi avanza del brodo di carne che diluisco con un po' d'acqua per renderlo più leggero. Il risotto ha un sapore più robusto e corposo che con il brodo vegetale.
A fine cottura mantecare con una noce di burro aggiustare eventualmente di sale e unire pepe macinato al momento e una spolverata di prezzemolo.









domenica 11 dicembre 2011

TORTINI ALLA ZUCCA DI MAMMAZAN CON VARIANTE AI CARCIOFI


Eccomi qui, dopo giorni di assenza, conservati con ricordi che piano piano da grigi son diventati rosei e quasi incantati......un week-end fuori porta serve anche a "pulire" un po' la mente dai pensieri gravi che per qualche giorno hanno subissato questo periodo che vorremmo fosse festoso e preparatorio ai momenti più magici dell'anno.
ok il peggio è passato, questi giorni ci hanno rigenerati e quindi sono pronta a pensare e collaudare qualcosa che di nuovo potrà rallegrare il palato nei giorni che ci aspettano.
E soprattutto non vedo l'ora di recuperare i contatti con le tante amiche blogger che ho , per causa forza maggiore, trascurato in questi giorni ma che hanno sempre avuto un posticino particolare nei miei pensieri.



Più volte lei mi ha catturata con le sue ricette dolci e salate e anche questa volta ha fatto centro con questi deliziosi tortini che ho preparato sia con la zucca che con i gambi dei carciofi: in questo periodo di primo taglio mi sembra davvero un peccato buttare quei bei gambi polposi che fanno da stelo ai carciofi!!!
Li recupero pulendoli e lessandoli e garantisco che sono buonissimi!
Sia bolliti che tritati o passati e ridotti a purè per far da condimento a frittate, pasta e risotti.
Solo piccole varianti alla sua ricetta.










ingredienti (per 6 tortini)

250 gr. (netto) di zucca
150 gr. (lordo) di patate
3 cucchiai di latte
1 uovo
1 cucchiaio raso di farina
10 gr. di burro
1 cucchiaio di pecorino
1 cucchiaio di parmigiano
1/2 cucchiaino di lievito istantaneo
1 ciuffo di prezzemolo
sale
pepe
noce moscata
1 cubetto di scamorza o mozzarella per ogni tortino.

Mammazan consiglia di cuocere a vapore zucca e patate a tocchetti , io li ho lessati e lasciati ben scolare , quindi li ho passati allo schiacciapatate e messi ancora a scolare in un colino a maglie strette pressandoli con un cucchiaio.
In una padella antiaderente versare il latte e appena caldo unire il purè di verdure , il burro, la noce moscata, mescolare lasciando asciugare un po' quindi unire, fuori dal fuoco , le uova , la farina, il lievito e per ultimi formaggio e prezzemolo. Salare e pepare a dovere.
Riempire lo stampo per muffin e al centro di ogni tortino mettere il cubetto di formaggio







Infornare a 180° ventilato per 25 minuti.


Per la variante ai carciofi sostituire la quantità di zucca con la stessa di carciofi.




Eccoli sotto alternati nel piatto a quelli di zucca







giovedì 1 dicembre 2011

PANE MULTICEREALI





mi piacciono tanto le farine grezze e integrali, e incontrando una confezione di farina ai 7 cereali non ho saputo resistere alla tentazione di provare il pane scuro che si ricava dalla lavorazione di questo tipo di farina.
Ho letto le indicazioni sulla confezione e fatto un doveroso giro nel web e tutti indicavano la riuscita di un pane in cassetta.
Ma è noto che le mie radici legate alle tradizioni non mi fanno preferire questa forma di pane e come tutti gli altri pani da me postati e testati ho optato per una forma più classica.
Ne è uscito un pane molto profumato, gustoso e che mi piace molto!
Un grazie infinito accompagnato da abbracci a chi ha avuto parole sensibili per me in questi giorni ^____^!!!




















ingredienti


300 gr. di farina 7 cereali "Spadoni"
200 gr. di farina 00
30 gr. di semola rimacinata da aggiungere durante la fase di impasto
1 bustina di lievito disidratato (quello in dotazione nella  farina)
2 cucchiai di olio di oliva
250 gr. di acqua tiepida
1 cucchiaino di zucchero
10 gr. di sale fino


Io ho usato la macchina del pane per il primo impasto:
Mettere nel cestello: acqua, olio, lievito, zucchero, le due farine e per ultimo il sale.
Avviare il programma "impasto" che nella mia MDP dura 1 ora e 30 minuti (impasto  + lievitazione).
Trascorso il tempo, cospargere la spianatoia di semola rimacinata, versare l'impasto, appiattirlo un po'delicatamente, cospargere di semi di sesamo e fare le pieghe prendendo le punte e portandole verso il centro fino a formare una pagnotta. ( L'impasto risulta abbastanza morbido ).
Posizionare su carta forno nella teglia che andrà in forno, inumidire la superficie e cospargere di semini.
Lasciare in forno con lucina accesa per 40 minuti.









Estrarre dal forno la teglia e accendere a 220° ventilato con un pentolino d'acqua sul fondo.
A temperatura infornare per 30 minuti, quindi abbassare a 180° e proseguire ancora per 20 minuti.
Togliere la pagnotta dalla teglia e metterla direttamente sulla griglia, eliminare anche il pentolino d'acqua cuocendo ancora per 20 minuti.
Se la pagnotta assume colore troppo bruno coprire con un pezzo di carta stagnola.
Dopo gli ultimi 20 minuti spegnere il forno e lasciare ancora la pagnotta lì dov'è per 30  minuti.
Finire di raffreddare su griglia.







L'epilogo di questo post è un elogio alla perfetta riuscita di un pane buonissimo, con una bella crosticina (più sul fondo che in cima) e con quei saporitissimi semini che gli hanno conferito ancora più gusto.
Affettato e congelato....insomma provare per credere!!


Il prossimo tentativo sarà su due forme a filoncino che rendano meno mollica e il lievito tradizionale al posto di quello in dotazione.





martedì 29 novembre 2011

TORTA SALATA DI PASTA BRISE' ALL'OLIO CON CIME DI RAPA


Durante l'inverno, ma soprattutto durante il periodo magico delle lunghe feste di dicembre. si associano le rape ai giorni di vigilia, accompagnandole con focacce ripiene di cipolla e  acciughe o pomodoro e mozzarella.
Mi sono ispirata agli ingredienti tradizionali di questo periodo per farcire una torta salata che entra a far parte del mio ricettario e ci rimarrà ben accolta e riverita!
........E questo è quanto ho scritto il giorno che ero per postare la ricetta.........poi ,come per tutti, nella vita all'improvviso arrivano le bufere...........e ci sono quelle che lasciano il segno con cicatrici indelebili nel cuore e nella memoria e quelle che puoi raccontare quasi con un leggero sorriso sulle labbra e con il conforto caldo caldo del "meno male come è andata" .
Il patriarca ci ha tirato un tiro mancino , ci ha fatto attraversare momenti di paura ma poi, la sua tenacia ha avuto il sopravvento su quella figura nera che voleva rapirlo e ha deciso con i suoi occhi vispi , il suo sorriso e l'eterno buonumore di restare con noi!! fiuuuuuu....che bello poter raccontare le storie a lieto fine!!!
quasi quasi rifaccio questa squisita torta salata ^_^





INGREDIENTI
una dose di pasta brisè all'olio
1/2 bustina di lievito istantaneo
300 gr. di cime di rapa
1 cipollotto fresco
1 spicchio di aglio
1 pezzetto di peperoncino
capperi sott'aceto
2 filetti di acciuga
50 gr. di provolone
1 cucchiaio di formaggio romano grattugiato
sale
pepe
olio

Pulire e lessare le cime di rapa. Scolarle e strizzarle, metterle a insaporire per 5 minuti  in una padella con 1 spicchio d'aglio e un pezzo di peperoncino. Togliere aglio e peperoncino e tenerle da parte.

Preparare la pasta brisee all'olio aggiungendo all'impasto anche mezza bustina di lievito istantaneo Paneangeli (pizzaiolo). Metterla a riposare per mezz'ora avvolta in pellicola.

Affettare il cipollotto e rosolarlo 5 minuti in un po' d'olio. Unirlo alle cime di rapa.

Stendere la pasta brisee su un pezzo di carta da forno e metterla in una tortiera con anche la carta da forno (diametro 24 cm), con la pasta che copra anche parte dei bordi della tortiera.
Sul fondo della base mettere i capperi e i pezzetti di acciuga, 1/2 cucchiaio di formaggio grattugiato, le cime di rapa con il cipollotto, scaglie di provolone e ancora formaggio grattugiato.
Ripiegare i bordi della pasta sulla torta, facendo aderire con i rebbi della forchetta al ripieno e punzecchiando qua e là.






 infornare in forno già caldo a 200° statico per 20-25 minuti o fino a doratura della pasta, coprendo la parte del ripieno di cime di rapa con un foglio di carta stagnola a metà cottura .









martedì 22 novembre 2011

SONO TORNATI:DENTICE AL FORNO PROFUMATO D'AUTUNNO



E ci risiamo, il corso e ricorso vale anche per i pesci e le prede del capitano!
Siamo tornati al periodo dei dentici.
Archiviati per quest'anno: saraghi, spigole e polpi, i "signori" del mare sono tornati ad occupare i pensieri di fine settimana del capitano.
E alla prima uscita....zac....centro!!
Il più piccolo si è sacrificato nel modo più semplice, da vero pesce lesso si è meritato un encomio!!
Il secondo ha subito una considerazione maggiore e di effetto con un risultato che ha stupito e appagato i sensi e le papille gustative di chi ha incontrato le sue carni morbide e saporite!
















ingredienti


1 dentice peso 3 kg. lordo
3 carciofi
200 gr. di zucca
1 patata media
1 bicchiere di vino
1 spicchio d'aglio
1 foglia di alloro
2 rametti di prezzemolo
1 cipollotto fresco
100 gr. di olio
sale
pepe


Come si vede in foto, per fortuna il capitano me li consegna a domicilio perfettamente eviscerati e squamati (per fortuna!!!!!).
Allora prendiamo il pesce, lo condiamo con un ciuffo di prezzemolo spezzettato, uno spicchio d'aglio a fettine una foglia di alloro sbriciolata, sale, 1/2 bicchiere di vino bianco e un giro d'olio. Copriamo e lasciamo a marinare per 2 ore rigirandolo un paio di volte.
Nel frattempo, puliamo e tagliamo a cubetti la patata e la zucca e sbollentiamole insieme per 4-5 minuti.
Pulire i carciofi, anche parte del gambo se è carnoso (e di solito di questo periodo lo è), tagliare a fettine sottili e cuocere in una padella dove avremo ammorbidito a fuoco dolce  con olio il cipollotto fresco affettato sottilmente . Stufare per 5 minuti i carciofi.
A questo punto in una scodella unire carciofi, patata e zucca. Aggiustare di sale e pepe e condire con il prezzemolo tritato.




 Mescolare.
Accendere il forno a 220° ventilato.
Prelevare il pesce dalla marinatura e liberarlo da aglio e alloro.







Filtrare la marinatura e unirla a zucca & c.
In una teglia da forno:mettere sul fondo l'olio e il pesce, quindi unire le verdure , irrorare ancora con poco olio, coprire con stagnola o coperchio adatto e infornare per 40 minuti.






Controllare se il pesce è cotto, ma comunque questa ricetta si può adattare a qualunque pesce bianco e quindi , per me, vale la regola che adotto sempre:20 minuti ogni mezzo kg.!




All'izio ho un po avuto quasi timore!
avevo paura che non riuscisse bene ma,ho una zucca da 8 chili da smaltire e qualcosa mi devo inventare.
Poi ricordando questa ricetta dove avevo unito al pesce i carciofi e che aveva avuto successo, mi sono buttata negli abbinamenti e il risultato è stato eccellente!





TRIGLIE ARROSTO


Le adoro! Le triglie dico, mi piace il loro profumo, il colore e il sapore. Anche se un po' spinoso e non di taglia ragguardevole, ma sono uno dei pesci più amati qui a casa da capitano & c. (io)
Troppo belle queste qui per non preparale nel modo più semplice e veloce.
Scaldarsi quasi ,gustandole bollenti e fumanti e.....leccarsi le dita, perchè questa delizia del mare qui ,non puoi mangiarla senza sporcarti le mani! Non avrebbe lo stesso gusto credetemi!!!!












ingredienti

triglie, prezzemolo, aglio, sale, pepe e abbondante olio!!!



Squamare ed eviscerare le triglie...e si, squamare, perchè anche se i canoni classici della cucina raccomandano di non squamare il pesce da fare alla griglia, nel caso delle triglie io non obbedisco!
Condire le triglie con gli ingredienti .








 Lasciarle insaporire dieci minuti, giusto il tempo di arroventare la griglia e cuocerle 5-6 minuti per lato








Banale? Si ma troppo buone per non ricordarle nel blog!!

domenica 20 novembre 2011

PICCOLO STUFATO DI ZUCCA E CALAMARI




La zucca mi piace, i calamari di più
ed ecco che ho combinato i due sapori in un connubio che mi ha lasciata appagata, nei colori , nel gusto e nel profumo










ingredienti
200 gr. di zucca a tocchetti
4 calamari di media grandezza (anche loro all'incirca lo stesso peso della zucca)
1 battuto di sedano carota e cipolla
qualche ago di rosmarino
50 gr. di olio
uno schizzo di vino bianco
sale e pepe


Stufare il battuto di aromi  nell'olio, senza che questi prendano colore. Versare la zucca a tocchetti e alzare la fiamma.
Far rosolare un pochino, quindi bagnare con il vino bianco.
Lasciare evaporare, unire il rosmarino, abbassare la fiamma e cuocere finchè la zucca sarà quasi cotta.
Nel frattempo eviscerare i calamari, eliminare gli occhi e il becco.
Unirli alla zucca e cuocere ancora 10 minuti!



Ho deciso che la prossima volta taglio a rondelle i calamari e ci condisco la pasta!!

venerdì 18 novembre 2011

LASAGNE ALLA ZUCCA


La zucca..la nostra amica in cucina in questo periodo.
A lungo ignorata, bistrattata derisa, oggi ha avuto la sua rivincita e prepotentemente la troviamo in diffuse manifestazioni della sua bontà dolci e salate!


Quando acquistate una zucca è importante che il prodotto sia sodo e ben maturo: il picciolo deve essere morbido e ben attaccato alla zucca. La buccia deve essere priva di ammaccature e deve emettere un suono sordo se le si danno dei leggeri colpetti.
Se comprate una zucca a pezzi, fate attenzione che il frutto sia ben maturo e sodo e che il pezzo tagliato non sia asciutto, e quindi che i semi siano umidi e scivolosi.
La zucca intera può essere conservata in ambiente buio, fresco e asciutto anche per tutto l’inverno; la zucca in pezzi invece, si conserva in frigorifero, avvolta nella pellicola trasparente e va consumata velocemente poiché tende a disidratarsi. La sua polpa può essere anche congelata, meglio se preventivamente sbollentata. ( notizie prese dal web )











ingredienti
per la sfoglia:
2 uova grandi
200 g. di semola rimacinata
1 cucchiaio di olio di oliva

per la zucca:
300 g. di zucca (peso netto)
1 piccolo scalogno
130 g. di pancetta a dadini
3 rametti di rosmarino
20 g. di burro
1/2 bicchiere di vino bianco
noce moscata
pepe


per il ripieno:
300 g. di ricotta fresca
500 g. di besciamella
1 mozzarella
100 g. di parmigiano reggiano
noce moscata
qualche cucchiaio di latte


Preparare l'impasto per la sfoglia e metterlo a riposo coperto per mezz'ora.
Nel frattempo sbucciare la zucca e tagliarla a cubetti.
In una padella sciogliere il burro e unire lo scalogno e il rosmarino tritati.
Far stufare dolcemente senza prendere colore.
Unire la pancetta e la zucca, il vino e cuocere finché la zucca sarà cotta.
Salare e pepare. Unire una generosa macinata di noce moscata.

Preparare la besciamella e metterla da parte.

Tirare la sfoglia con la macchinetta fino al penultimo numero. Deve essere sottile, perchè non va sbollentata.

Frullare 3/4 della zucca cotta con la pancetta.

setacciare la ricotta, unirla alla besciamella con la zucca frullata e quella rimasta intera.
A questo punto procedere ad assemblare.
Imburrare una lasagnera e fare uno strato di sfoglia, distribuire generosamente il ripieno.
Distribuire pezzetti di mozzarella.
Spolverare abbondantemente di parmigiano.
Proseguire fino ad esaurimento del ripieno e terminare con uno strato di ripieno.
Unire qualche cucchiaio di latte e scuotere la teglia per "accasare" bene.

Infornare a 220° ventilato, coperto per 20 minuti, quindi scoprire e proseguire la cottura per altri 10 minuti.





Lasciar riposare 10 minuti e gustare






martedì 15 novembre 2011

TRENETTE CON BROCCOLETTO SICILIANO E SEPPIA


ohhh ecco...finalmente un po' di tempo per me!!!!!!
riassetto della casa quasi terminato...eheheheh mi porto avanti per Natale!! *_^
così, tolta tutta la polvere accumulata in questa lunghissima estate di finestre ventiquattroresuventiquattro spalancate, vetri okkei, tende okkei...il resto pure....vasca piena di acqua bollente e schiuma profumosa...fatto...adesso posso finalmente tornare  al mio amatissimo blog!!!
Ammazza ma da quanto tempo non mi rilassavo con me stessa con sottofondo della buona musica!!!


Ma non è che non ho seguito tutte le amiche, quello si, ma che proprio non ho avuto tempo di scrivere e scaricare foto...cmq la cucina ha dato, ha dato anche in questi giorni....porta pasiensa.
Per esempio domenica .........




ingredienti


300 gr. di trenette (io 112 Voiello)
1 seppia del peso di 200 gr. almeno
240 gr. di cime di broccoletto siciliano
8 pomodorini rossi (datterino)
1 spicchio d'aglio
60 gr. di olio di oliva
1/2 bicchiere di vino bianco
1/2 peperoncino


Lessare le cime di broccoletto in acqua salata scolandoli al dente.
Tagliare a pezzetti la seppia.
In una padella ampia da contenere anche la pasta, rosolare l'aglio intero con 50 gr di olio.
Unire la seppia e rosolarla un paio di minuti.
Sfumare con il vino bianco e unire i pomodori tagliati a spicchi e il peperoncino. Cuocere 2 o 3 minuti, quindi unire 1/2 bicchiere d'acqua, salare, coprire e cuocere a fuoco dolce per 20 minuti. Eventualmente unire ancora poca acqua per rendere tenera la seppia.
Cuocere le trenette e scolarle 1 minuto prima del temine di cottura.
Versare cime di broccoletti e pasta nella padella con le seppie e terminare la cottura con qualche cucchiaio d'acqua della pasta. Unire il restante olio e servire.














mercoledì 9 novembre 2011

TORTA AL CACAO CON CREMA ALL'ARANCIA



Questo blog, questo web, la "mia finestra sul mondo",  il mio "circolo" dove ho conosciuto persone speciali e imparato ed insegnato trucchi, insomma una delle più belle esperienze che mi siano capitate!
Anche la crema usata  per questa torta mi è stata "passata" da una di quelle personcine speciali di cui sopra.
Un gusto delizioso che abbinato a quello del cacao quasi quasi ricorda una famosa merendina al gusto di arancia!









ingredienti

pandispagna al cacao tortiera da 18 cm di diametro

2 uova
150 g. di zucchero
100 g. di farina 00
30 g. di maizena
20 g. di cacao amaro in polvere
1/2 bustina di lievito per dolci

crema all'arancia (ricetta di Cri) con piccole variazioni

125 g. di succo di arancia spremuto e filtrato
1 cucchiaio raso di fecola
1 bustina di vanillina
2 tuorli d'uovo
90 g. di zucchero ( Cri ne ha messi 110)
4 cucchiai di panna montata (Cri 400 gr.)
100 g. di ricotta (mia aggiunta)

per la bagna

100g. di latte
2 cucchiai d'acqua
1 cucchiaio di zucchero
un goccio di liquore all'arancia

per decorare

250 g. di panna montata
cioccolato fondente grattugiato



Montare le uova con lo zucchero e renderle spumose e chiare.
Unire farina, maizena e cacao in polvere. Lavorare ancora e per ultimo unire il lievito per dolci.
Versare in una tortiera imburrata e infarinata dal diametro di 18 cm, magari ricoprire il fondo con un disco di cartaforno e infornare in forno già caldo a 170° per 30 minuti (fare la prova stecchino)
.
Lasciar raffreddare il pandispagna e nel frattempo preparare la crema all'arancia. Sciogliere nel succo d'arancia filtrato i tuorli d'uovo, lo zucchero, la fecola e la vanillina.
Mettere sul fuoco e far addensare.
Ora riporre a intiepidire.
Intanto montare la panna.
Una volta fredda la crema di arancia, unire 4 cucchiai di panna e la ricotta.
Mescolare per rendere il tutto omogeneo.
Tenere il resto della panna in frigo e cominciare a farcire la torta.
Tagliare in due il disco di pandispagna.
Bagnare con il liquido preparato per la bagna.
Versare la crema all'arancia e livellare. Bisogna fare uno strato bello alto (vedi foto).
Coprire con l'altro disco della torta e bagnare anche questo.
Ricoprire il tutto con la panna e decorare a piacere con la siringa per dolci.
Grattugiare su tutta la superficie della torta il cioccolato fondente, oppure decorare come si vuole.







Dolce buonissimo, ma il giorno dopo è divino!!

  • martedì 8 novembre 2011

    LA TORTA DEL NONNO...




    Abbiamo festeggiato in allegra compagnia il compleanno di mio suocero: 86 anni!!
    Il mio compito, manco a dirlo, è stato quello di preparare la torta e portarla in pizzeria.
    Per un compleanno così importante ci voleva una torta con tanto affetto, come quello che può dare il cioccolato!











    ingredienti


    1 pan di spagna di 6 uova  (tortiera 32 cm di diametro)
    1/2 litro di crema pasticcera
    1/2 litro di crema al cacao
    300 gr. di panna da montare



     crema pasticcera al cacao
    1/2 litro di latte
    1 tuorlo d'uovo
    4 cucchiai di cacao amaro
    1 tazzina da caffè rasa di farina
    1 tazzina da caffè colma  di zucchero
    1/2 bicchierino di rum
    oppure 1/2 arancia non trattata infilzata in una forchetta
    stesso procedimento della crema pasticcera



    per la bagna


    300 gr. di latte
    2 cucchiai di zucchero
    3 cucchiai di acqua
    un goccio di liquore a piacere (io rum)

    per decorare


    150 gr. di cioccolato fondente
    150 gr. di riccioli di cioccolato (nei negozi specializzati)
    amarene allo sciroppo


    Per tutto il procedimento riporto qui


    Una volta assemblata la torta lo riposta in frigo.
    Ho sciolto a bagnomaria il cioccolato fondente e una volta sciolto l'ho versato su un foglio di cartaforno e con una spatola livellato a pochi mm di spessore.
    Ho aspettato che si raffreddasse e tagliato in tante schegge che ho distribuito sulla torta.
    Ho ricoperto i bordi con i riccioli di cioccolato e decorato con amarene allo sciroppo Toschi

    La croccantezza delle sfoglie di cioccolato ha dato una marcia in più




    lunedì 7 novembre 2011

    FILETTO AL PEPE VERDE

    Un secondo piatto che è un classico della cucina italiana. 
    Ci sono varie versioni e io le ho provate, ma questa è quella che lascia tutti concordi.
    Io personalmente preferisco la versione senza panna e senape con gli altri  ingredienti lasciati invariati.








    ingredienti
    4 fette spesse 1,5 cm. di filetto
    4 cucchiai di olio
    2 cucchiai di pepe verde in salamoia
    125 gr. di panna per cucina
    1 noce di burro  
    1 cucchiaio di senape
    1 bicchierino di brandy
    poco sale


    legare le fette di carne lungo i bordi per permettere di mantenere la forma in cottura.
    Schiacciare i grani di pepe con il batticarne e pressarlo sulle fette da ambo i lati.





    In una padella scaldare l'olio e sigillare la carne rigirandola delicatamente.
    Toglierla dalla padella e tenerla in caldo tra due piatti.




    Nella padella versare il brandy e sfumare ( io lo fiammeggio , ma capisco l'impresa un po' "piromane" quindi va bene anche lasciarlo evaporare). Unire la panna e la senape e a fuoco dolce,  fare amalgamare per bene.
    Unire le fette di carne e lasciare che si impregnino dell'intingolo.
    La carne deve rimanere al sangue ma dipende dai gusti!







    sabato 5 novembre 2011

    FOCACCIA SEMPLICE E VELOCE


    E dopo il pane non potevo tralasciare la possibilità di trasformare il magico e veloce impasto in una focaccia che potesse, almeno lontanamente, ricordare la pizza bianca romana che mi fa impazzire!!!
    Il risultato ci ha letteralmente lasciati con gli occhi spalancati e la bocca piena! 😋
    Cinzia grazie ancora per questo favoloso suggerimento!




    ingredienti

    400 g. di farina 00
    100 g. di semola rimacinata
    370 g. di acqua tiepida
    1/2 cucchiaino di miele
    12 g. di sale fino
    10 g. di lievito di birra.

    1 emulsione fatta con :
    4 cucchiai di olio extravergine di oliva
    4 cucchiai di acqua
    sale per condire


    Il procedimento dell'impasto e lo stesso del pane semplice e veloce .
    Quando la lievitazione sarà avvenuta, accendere il forno a 220° ventilato.
    Ungere una teglia del diametro di 32 cm. ( o usarne 2 più piccole) con poco olio (io ho spennellato il fondo della teglia).
    Dopo aver rovesciato l'impasto con la parte cosparsa di farina verso l'alto con le mani, prendendolo dal bordo, allargarlo SENZA SCHIACCIARLO.
    Posizionarlo nella teglia e infilando le mani sotto l'impasto, continuare ad allargarlo. La focaccia deve essere piuttosto sottile. Lasciarla riposare dieci minuti.
    Fare con la punta delle dita dei fossetti sulla superficie della pasta stesa.
    In una ciotolina emulsionare acqua e olio e con un cucchiaio ricoprire la superficie della focaccia con i fossetti che si riempiranno di emulsione.
    Cospargere con sale abbondante (io usato quello dal mulinello per averlo un po' più doppio del sale fino).
    Infornare per circa 20 minuti o fino a doratura.






    una focaccia o pizza bianca (visto che da noi la focaccia è
     tutt'altra cosa) davvero golosissima.