giovedì 28 aprile 2011

GNOCCHETTI SARDI CON ASPARAGI E ZAFFERANO

La primavera è un trionfo di profumi....il mio alberello di limoni sul balcone ha cacciato centinaia di fiori che profumano l'aria intorno, e io annuso con gli occhi chiusi e con la mente faccio un balzo indietro nel tempo.
Nel tempo dei miei ricordi.....nel profumo dell'agrumeto nella nostra villa in campagna che, in questo periodo vivevamo nelle sue prime giornate all'aria aperta , condite di profumi, fave  e pecorino!!
I pomeriggi trascorsi in compagnia, con la musica di Lucio Battisti come sottofondo, i mazzetti di fiori di capo raccolti e donati da chi mi ama e quel fiore dietro l'orecchio. Una foto di un periodo felice della mia vita.......
e tra cori scanzonati e occhiate complici si raccoglievano lungo i muretti a secco i germogli di quella pianta spinosa che oltre gli aculei lasciava intravedere i teneri rametti : gli asparagi.
Oggi solo ricordi!!
Che belli i ricordi che possono essere risvegliati da un profumo.....da un gusto.....
E stamattina tra un'occhiata al mio limone che alterna fiori frutti appena spuntati e frutti da raccogliere










 e le mani intente a spezzare le punte degli asparagi , non ho potuto fare a meno di spolverare questi ricordi!!!

ingredienti
1 mazzetto di asparagi
1 piccola carota
1 cipollotto fresco
100 gr. di speck a dadini
4 cucchiai di olio evo
200 gr. di brodo vegetale
pepe
350 gr. di gnocchetti sardi Garofalo
1 bustina di zafferano






Spuntare gli asparagi e tenere da parte le punte, tagliare a rondelle la parte tenera degli steli.
Affettare sottilmente la carota e metterla a lessare in acqua salata. A cottura quasi ultimata unire le punte degli asparagi. Sbollentare ancora 5 minuti , spegnere e tenere da parte nell'acqua di cottura.
Tagliare a metà il cipollotto e metterlo in una padella con l'olio. Farlo rosolare un po' e unire lo speck, rosolare un pochino. Aggiungere le rondelle di asparagi, mescolare per bene , unire il brodo caldo  e cuocere fino a cottura degli asparagi a padella coperta.
Eventualmente unire ancora poco brodo.
Poco prima di spegnere
unire le punte di asparagi e le carote a rondelle, sciogliere nell'intingolo la bustina di zafferano.
Mettere a scaldare la pasta e due minuti prima della cottura scolarla conservando un bicchiere di acqua di cottura. Unirla agli asparagi e continuare la cottura nel sughetto unendo l'acqua tenuta da parte, come si fa per un risotto.
Spolverare di parmigiano, mescolare e impiattare dopo una generosa macinata di pepe.




solo per il fatto di avermi riportato alla mente momenti spensierati, adoro questo piatto!!!!!




martedì 26 aprile 2011

LA COLOMBA PASQUALE.....che non è un cognome e nome !! ^______^

Quella di fare in casa questo dolce caratteristico della FESTA è una fissa che mi è venuta un mesetto fa....non racconto quante pagine web ho consultato letto e riletto...alla fine mi sono decisa per questa .
Non è stato facile neanche reperire gli stampi di carta (ma che chiedevo la luna???), tanto che me lo sono fatto dapprima in casa sotto suggerimento del mitico Vittorio. Poi alla fine la sera prima della grande avventura, grazie ad una amica, mi sono arrivati due stampi da pasticceria!!!











ingredienti

1° impasto

14 gr. di lievito di birra
73 gr. di zucchero
3 tuorli ( 58 gr.)
110 gr. di acqua
73 gr. di burro a fettine
290 gr. di farina Manitoba

ore 21


Sciogliere nell'acqua il lievito, lo zucchero e metà dei tuorli ( 29 gr.)
Versare nella vaschetta della MDP unire la farina e avviare il programma impasto.
All'avvio dopo il primo arresto unire il resto dei tuorli, poi il burro a piccoli pezzi, lasciate assorbire e incordare l'impasto. Prima che cominci la parte del programma dedicato alla lievitazione, togliere il cestello, avvolgerlo per bene nella pellicola e lasciare tutta la notte nel forno spento con la lucina di cortesia.


2° impasto

30 gr. di acqua
73 gr. di zucchero
6gr. di miele liquido
3 tuorli (58 gr.)
145 gr. di farina Manitoba
5 gr. di sale
73 gr. di burro sciolto e tiepido
1 bustina di vanillina
50 gr. di cedro candito in cubetti


ore 10

Nell'acqua tiepida sciogliere bene metà dei tuorli e il miele ( reso fluidissimo con qualche secondo nel microonde).
Riposizionare il cestello nella macchina del pane e unire l'acqua miscelata a tuorli e miele e lo zucchero.
Avviare il programma impasto e aggiungere, poco per volta , la farina.
Quando il tutto sarà ben amalgamato e si sarà formata una palla, unire i restanti tuorli e lasciare incordare l'mpasto ( deve diventare liscia e lucida).
A questo punto unire il sale , la bustina di vanillina e il burro sciolto e tiepido.
Far assorbire tutto il burro dall'impasto e solo a questo punto unire i canditi leggermente infarinati.
Io ne ho uniti solo 50 gr. perché la quasi totalità dei commensali non li gradisce, altrimenti vanno uniti 200 gr. di canditi.
Appena finita la fase di impasto  e prima della fase lievitatura, togliere il cestello e metterlo in forno senza pellicola .
Accanto posizionare un pentolino di acqua bollente che , creando un ambiente umido,  impedirà la formazione della crosticina.

Lasciare in lievitazione per un'ora.

ore 11

Versare l'impasto in uno stampo 32 cm. di lunghezza per 23 cm. di larghezza.
Se non si hanno a disposizione gli stampi di carta  da pasticceria si può fare così ; in questo caso dividere questa dose in due stampi.

mettere a crescere fino a che l'impasto avrà raggiunto il bordo dello stampo.

preparare la glassa

frullare 40 gr. di mandorle con 75 gr. di zucchero e qualche goccia di "aroma mandorla paneangeli". Una volta polverizzate le mandorle, unire 30 gr. di albume ( non di più altrimenti è troppo fluida) e montare un po'.

ore 16
L'impasto ha raggiunto il bordo dello stampo.
Prendere lo stampo con l'impasto dal forno.
accenderlo a 170°.
Con molta delicatezza spalmare la glassa sulla superficie della colomba.
Anzi meglio sarebbe farlo con un sac-a-poche o un sacchetto di quelli da freezer a cui avremo creato con un taglietto un similbeccuccio all'angolo.
La glassa deve essere poco fluida altrimenti cola dai bordi.
guarnire con una decina di mandorle, cospargere di granella di zucchero e spolverizzare con zucchero a velo.
Infornare per 50 minuti
Durante i primi 20 minuti aprire e chiudere lo sportello ogni 5 minuti per fare uscire il vapore.Trascorso questo tempo coprire la superficie con un foglio di alluminio per evitare che la crosticina bruci.
Spegnere il forno e lasciare ancora per 5 minuti, quindi mettere direttamente sulla griglia per altri 15 minuti.

io l'ho tolta troppo presto dal forno e di è leggermente afflosciata al centro!!! :-(((((.....vabbe' sembra che abbia le ali in su per volare :-))))))
L'importante è che non ha assolutamente influito sulla cottura, al centro era perfetta!!!
















LODI-LODI-LODI!!!!!




P.S.


Ho ancora uno stampo e a giorni proverò questa , in maniera che il prossimo anno (volendo) andrò sul sicuro ^____^

mercoledì 20 aprile 2011

AUGURI

    







.........E SPENSIERATA PASQUETTA A TUTTI I FOODBLOGGERS


...a rileggerci la prossima settimana..... un bacio a tutti

martedì 19 aprile 2011

PESCE LACERTO ALLA PIZZAIOLA














Corpo fusiforme, allungato ricoperto di piccole squame. Muso appuntito, occhio grande. Bocca ampia con mascelle munite entrambe di piccoli denti. Presenza di 2 pinne dorsali, una pinna anale, pinna codale forcuta.
Colorazione verde-azzurra sul dorso, argentea sui fianchi e sul dorso ove sono presenti numerose macchioline grigiastre. Lunghezza 30-50 cm.

notizie prese dal web












E' un pesce azzurro povero,dal costo davvero irrisorio ma ,come tutti i pesci azzurri, fa molto bene!!!
Cotto a dovere risulta davvero gustoso e di bella presenza.
In particola in questa versione è appetitoso e morbido, senza comunque dimenticare l'altro modo proposto nel blog  per cucinarlo!!!



ingredienti

4 pesci lacerto
2 pomodorini ciliegino
1 cucchiaio di pangrattato
1 pizzico di aglio in granuli
1 rametto di prezzemolo
olio
sale
pepe



Eviscerare e privare della testa i pesci.
Con un coltello affilato aprirli a " libro ".
Coprire una teglia ( anche la leccarda va bene) con un foglio di carta forno, ungerla di olio e sistemarvi i pesci.
Condirli con pomodorini a cubetti e un miscuglio fatto con pangrattato, sale , pepe, prezzemolo e aglio.
Irrorare di olio e infornare in forno pronto alla massima temperatura per non più di 15 minuti ( per pesci di pezzatura 200 gr. peso lordo)


ci ho fatto anche questo sughetto







ooookkei!!... non sbavate.....





lunedì 18 aprile 2011

TRIPLE CHOCOLATE CHEESECAKE....by "Le pellegrine di Artusi"











Dal giorno che ho letto il post è stato un colpo di fulmine!!!!
Pur confessando di non essere golosa di dolci ma inevitabilmente votata alla loro preparazione, questa  cheese-cake volevo assolutamente provarla.......


ingredienti

per la base:
70 gr. di riso soffiato
200 gr. di cioccolato bianco

per la crema al formaggio:

500 gr. di mascarpone* (fatta variazione...vai in coda al post)
300 gr. di panna da montare*(fatta variazione...vai in coda al post)
100 gr. di latte
2 fogli e mezzo di colla di pesce*(fatta variazione...vai in coda al post)
200 gr. di zucchero a velo
100 gr. di gocce di cioccolato

per la ganache di copertura:

100 gr. di cioccolato fondente
100 gr. di cioccolato al latte
100 gr. di latte fresco intero

Ho apportato alcune varianti alla ricetta originale.
Non sono state dettate dal desiderio di distinguere la ricetta da quella delle muse ispiratrici....semplicemente in corso d'opera mi sono accorta "ad occhio" di alcune modifiche per adattarla alle mie esigenze e gusti!!



Ho prima di tutto foderato con carta forno la base e i bordi di uno stampo a cerniera da cm26, salvo accorgermi al momento del taglio che è sufficiente il cerchio (come suggerito) posto sul piatto da portata con sul fondo la carta (ma i bordi vanno rivestiti eh!?).
Ho sciolto il cioccolato bianco e una volta tiepido l'ho incorporato al riso soffiato, mescolato delicatamente e pressato per bene sul fondo dello stampo





e questa è l'unica foto "in corso d'opera" perché ho dimenticato gli altri passaggi!!!!



Lo stampo è  quindi andato in frigo per mezz'ora.

Ho messo a mollo la colla di pesce in acqua fredda. In un pentolino ho fatto intiepidire 100 gr. di latte e sciolto la colla di pesce ben strizzata.
Il mascarpone è stato lavorato con 200 gr. di zucchero a velo...dopo ho incorporato la colla  di pesce , le gocce di cioccolato e delicatamente la panna montata.
Versato tutto sulla base di riso e cioccolato bianco e rimesso in frigo.

A questo punto ho preparato una ganache al latte, invece della classica rigorosa ganache alla panna.

ho spezzettato i due cioccolati che l'avrebbero formata. In un pentolino alto e stretto ho messo a bollire 100 gr. di latte fresco intero.Ho tolto dal fuoco e con una frusta ho cominciato a  sbattere il latte aggiungendo via via il cioccolato a pezzi facendolo sciogliere.Ho montato per un po' la salsa ottenuta e quindi versata a coprire la cheese-cake. Ho rimesso in frigo per altre 2 ore.










Golosità suprema






Peccato di gola!!!!








vabbè dai...era domenica delle Palme!!!!!



VARIAZIONE

ho sostituito il mascarpone e la panna con 800 gr. di ricotta di mucca e invece che 2 e 1/2 fogli di colla di pesce ne ho usati 3.
questa sarà la mia prossima cheese-cake ai 3 cioccolati....molto più gradita.
(preparata il giorno 8 maggio 2011 in occasione della festa della mamma )












venerdì 15 aprile 2011

TRANCI DI SALMONE PROFUMATO......anche io ..qualche volta

Anche io....qualche volta, nel senso che succede ,raramente ma succede, mi "converto" al pesce di allevamento.
Perché, devo dirlo, il salmone mi piace proprio!!!!
Sarà che è un pesce grasso, che viene da lontano, che è di allevamento ma mi piace!!
Quindi, l'ho visto, mi è piaciuto e l'ho comprato....( per me e per il " Bradipo" di casa eh?! che il capitano non lo guarda neanche!! O_O )







ingredienti
2 tranci di salmone fresco
la buccia a jiulienne di mezzo limone bio
2 piccoli rametti di rosmarino
poco pangrattato
sale
pepe
olio
un foglio di carta da forno per la teglia


Spennellare con olio un foglio di carta da forno ( non metterla nella teglia) e adagiarvi le fette fette di salmone.
Cospargere di pangrattato sale e pepe. coprire con le julienne di buccia di limone e il rametto di rosmarino.








Irrorare di olio e adagiare il foglio sulla teglia già riscaldata in forno.
Infornare per 10 minuti a 240° , non lo lascio più a lungo altrimenti diventa troppo secco e non mi piace!!

Sarà di allevamento ma ....anche io...qualche volta.....gradisco !!!!



mercoledì 13 aprile 2011

PASTA ALLE "MULIGNANE".....ovvero alle melanzane









Chi mi ha passato questa ricetta ha la suocera napoletana e mi ha raccontato che "mulignane" ( Potolina docet...)  è il termine partenopeo per indicare le melanzane lunghe e strette. Io non avendole a disposizione ho optato per quelle classiche a globo. Per rendere la melanzana più simile possibile a quella usata nella ricetta originale, ho eliminato un po' ( non tutti) di dadini dove non era presente la buccia.





ingredienti
400 gr. di pasta  (io Voiello)
2 melanzane
2 spicchi d'aglio
1/2 peperoncino piccante
un ciuffo di prezzemolo
qualche foglia di basilico
500 gr. di pomodori rossi
 o un barattolo piccolo di pomodori pelati
50 gr. di ricotta dura salata
100 gr. di olio ( 2 cucchiai per il sugo, il resto serve per friggere le melanzane)


Tagliare le melanzane a dadini con la buccia e metterle con un po' di sale a cacciare via acqua e amaro ( se siamo di estate altrimenti con quelle di serra non è necessario eseguire questa operazione).
Friggerle nell'olio con peperoncino aglio e prezzemolo tritato.Farle rosolare ma non annerire eccessivamente.
Mettere in un piatto con su un foglio di carta da cucina  e tenerle da parte.
Pelare i pomodori e tagliarli a cubetti. Metterli a cuocere con 2 cucchiai di olio e le foglie di basilico.
Cuocere la pasta e al momento di condire mescolare melanzane e pomodoro.
cospargere con ricotta dura salata




Se non si ha a disposizione la ricotta dura salata, sostituirla con una mozzarella tagliata a cubetti.

lunedì 11 aprile 2011

MINESTRONE......votata al sacrificio




Mi sa che nel 2011 sono davvero poche le donne ( almeno quelle che conosco io) che per fare un minestrone non si affidano alle "manine" del fruttivendolo di fiducia o alle buste già pronte del banco frigo del supermercato.
Io no, io sono di quelle che se la vanno proprio a cercare...già perché mi piace scegliere il tipo di verdure da mettere nel minestrone e le quantità di ognuna le devo dosare da me perché il sapore deve essere armonioso e senza il sopravvento di un ortaggio sull'altro.
Ecco perché oggi ho regalato praticamente mezza mattinata a una preparazione che se uno ti chiede :"che hai mangiato?" e tu gli dici "minestrone" probabilmente ti risponde "bleah!!".
Una delle ultime volte....... è il periodo in cui è più profumato perché trovi le prime zucchine con il fiore , teneri fagiolini e l'ultima zucca della dispensa!! Insomma è ancora possibile trovare tutte le varietà che lo rendono dal gusto rotondo e completo!!!

ingredienti

1 cipollotto fresco
200 gr. di pomodoro pachino
4 coste di sedano (quelle più tenere)
3 carote gialle
3 piante di scarola o cicoria dolce
un ciuffo di bietoline
1/2 cavolo verza riccio
1 manciata di fagiolini
qualche baccello di fagioli freschi ( in mancanza anche quelli lessi ,come nel mio caso, messi a bagno la sera precedente e lessati a parte)
1 fetta da 300 gr. di zucca gialla(peso lordo)
3 piante di spinaci
1 finocchio
2 zucchine (preferibilmente con il fiore)
50 gr. di olio
2 cucchiai di dado home-made
2 cucchiai di formaggio grattugiato

Pulire e lavare separatamente la verdure,dico separatamente perché quelle a foglia necessitano di un lavaggio più lungo. Lasciarle scolare e quindi tagliare a cubetti e pezzetti più o meno regolari.
Rosolare la cipolla con parte del sedano e una carota a cubetti, unire i pomodori a pezzi e cuocere per 10 minuti.







 A questo punto mettere la verdura tagliata e scolata nella pentola,


coprire a filo di acqua  e aggiungere il dado home-made e i cucchiai di formaggio. Cuocere a fiamma vivace fino a bollore quindi abbassare a media fiamma e continuare per 40 minuti.
....e lo cucino nella pentola di alluminio, perchè sono "fissata"....mi sembra che abbia un sapore diverso cotto così e meglio ancora nella casseruola di coccio.....ma così grande non ce l'ho  , perchè per quanto poco ne vuoi fare ne esce sempre una razione da "caserma"!!!!!!



con crostini, riso o pasta



domenica 10 aprile 2011

FILETTO DI MAIALE ALL'ARANCIA


Ingredienti
800 g. di filetto di maiale in un solo pezzo
200 g. di pancetta fresca tesa di maiale
1 rametto di rosmarino
1 arancia non trattata
1/2 bicchiere di brandy
50 g. di burro
sale
pepe

Premere l'arancia e tenerne da parte il succo. In una padella mettere l'arancia premuta, un rametto di rosmarino , il burro  e  rosolare il filetto massaggiato precedentemente con sale e pepe. Una volta ben rosolato toglierlo dalla padella e farlo intiepidire. Filtrare , raccogliere il sugo e unirlo al succo di arancia




Avvolgere il filetto con le fette di pancetta e legarlo  con spago per cucina e un rametto di rosmarino. Salare e pepare.





Accendere il forno a 240° e infornare la carne cosparsa con il succo di arancia e il brandy.
Cuocere per 30 minuti.





Far intiepidire appena e affettare in fette non troppo sottili, la carne e tenera e umida.
Servire con il sughetto di cottura filtrato.
Non ho fotografato il piatto servito che ho accompagnato con tocchi di patate rosolate e insalata verde



venerdì 8 aprile 2011

SPAGHETTI AL SUGO DI MAZZANCOLLE E PROFUMO DI PEPERONE



ingredienti

12 gamberi mazzancolle
1 cipollotto fresco
1/2 spicchio d'aglio
3 rametti di prezzemolo
1 foglia di basilico
1/2 bicchiere di vino bianco
20 gr. di peperone giallo
1/2 scatola di polpa di pomodoro
4 pomodori ciliegino non troppo rossi
60 gr. di olio
sale
pepe


Togliere le zampette, le antenne, il rostro e gli occhi ai gamberi.
Con le forbici inciderne il dorso ed eliminare il filo nero; tenerle da parte.
In una padella tritare aglio, cipollotto, prezzemolo, basilico e il pezzetto di peperone.
Unire l'olio e far rosolare dolcemente senza che questi ingredienti prendano colore. Appena saranno ammorbiditi, bagnare con vino bianco e lasciare evaporare. Unire a questo punto la polpa di pomodoro e i pomodori ciliegino tagliati a spicchi. Salare e far cuocere per 10 minuti. Aggiungere i gamberi e terminare per altri 10 minuti la cottura. Spegnere e unire pepe macinato al momento.
Cuocere la pasta un minuto in meno e mantecare nel sughetto privato dei gamberi che andranno a guarnire il piatto.



Spolverizzare con prezzemolo tritato e terminare con un filo di olio crudo.



giovedì 7 aprile 2011

FRITTATA DI ASPARAGI





Primavera , tempo di ortaggi freschi, profumati e ricercati. Tra questi  gli asparagi, gustosi e polposi, quelli coltivati ...e che scopro? che li coltivano anche qui da noi!!!! Incredibilmente li ho trovati da un contadino....sapete quelli che ho raccontato qui. E si ora inizia il periodo della ricerca della "sedia" golosa ^___^!!!!
Allora ho dato "vita" a questo connubio delizioso: a casa dei miei mangiare gli asparagi, anche  e soprattutto quelli selvatici raccolti da mio padre nelle sue domeniche campagnole e bucoliche, significava al burro sulle uova ad occhio di bue... punto!!! Oltre non si andava, be' certo devo riconoscere che all'epoca preistorica che sto ricordando non c'era neanche tutta questa abbondanza di asparagi che ti spingesse a sperimentare nuove ricette, anche perché data la rarità il costo aveva il suo ruolo!!
Quando arrivavano in tavola quelli "cicciotti" era una festa!!
Oggi invece  si può ...e allora vado sempre con gli stessi ingredienti ma con una cottura semplicissima e comune






ingredienti
1 mazzetto di asparagi coltivati
4 uova
1 cucchiaio di formaggio romano grattugiato
1 cucchiaio di parmigiano reggiano grattugiato
1 cucchiaio di pangrattato
sale
pepe
olio





Dopo aver tolto la parte bianca non commestibile ho lessato gli asparagi in acqua salata




Ho mescolato (poco) le uova con i formaggi, sale , pepe e il pangrattato ; ho unito gli asparagi tagliati a tocchetti.



Ho lasciato riposare per 10 minuti e fatta la frittata in un padellino antiadernte dal diametro di 20 cm. e non devo certo elencare quantità di olio e procedimento!!!!!!!!




Divorata calda!!!!!



Buona la frittata "cicciotta"!!!!!

mercoledì 6 aprile 2011

MEZZE MANICHE E SUGO CON "CIPOLLETTE"


Lo scorfano di fondale è un pesce dal corpo robusto leggermente compresso lateralmente; presenta una testa molto grande. La bocca è ampia e la mascella inferiore è visibilmente più lunga della superiore:
La colorazione è rosata e solitamente presenta una macchia più scura al centro della pinna dorsale.
Lo scorfano di fondale può raggiungere i 35 cm di lunghezza, ma è comune dai 15 a i 25 centimetri.
Si nutre di pesci, crostacei, molluschi, anche cefalopodi.
E' meno apprezzato dello scorfano scuro

Notizie prese  dal sito Mare in Italy


Questo pesce da noi viene chiamato "cipolletta"...non ho capito perché!!! E' difficile trovarlo sui banchi del pescivendolo se non misto a pesce da zuppa!! Nel mio caso è stato pescato dagli amici diportisti che ne hanno fatto gradito dono al mio capitano!!


ingredienti

2 scorfani "cipolletta del peso complessivo di 400 gr.
1 rametto di finocchietto
1/2 scalogno
200 gr. di pomodorini datterini
4 cucchiai di olio
1 schizzo di vino bianco
sale
pepe.

Rosolare lo scalogno nell'olio, sfumare con il vino e unire pomodorini e finocchietto. cuocere il pomodoro per 10 minuti e unire il pesci



dopo averli ben puliti e squamati.

Cuocerli rigirandoli dopo 5-6 minuti con delicatezza per non farli rompere.




Una volta terminata la cottura tenerli in caldo finché la pasta sarà pronta.
Quindi togliere i pesci dal pomodoro e in questo saltare per qualche minuto le mezze maniche



Gusto e carne più delicate dello scorfano scuro di scoglio.